06 settembre, 2005

Che faccia tosta!


Piuttosto si "autosospende" finchè non sarà chiarita la sua posizione ma non rassegna le dimissioni...chiarire?? come se non fosse già abbastanza ridicolo...
Il Governo le sta provando tutte, è arrivato ad escogitare l'idea del mandato a termine pur di aggirare il divieto imposto dalla BCE che sottrae la sorte del Governatore alla competenza governativa. Siamo al paradosso, Fazio, in virtù della sua carica, ha assicurata l'autonomia e quindi la "protezione" rispetto al Governo,ma ora che lui per primo si è mostrato tutt'altro che imparziale riguardo le vicende che lo vedono coinvolto chi c'è ad assicurare all'Italia l'indipendenza della Banca d'Italia dagli interessi personali di chi la guida? Il colmo sono poi quei politici che si mettono a disquisire sulla leggittimità o meno delle intercettazioni...ormai ci sono, che vogliamo fare?
Oggi in Italia è un'illusione parlare di indipendenza dalla politica...persino il gossip ne è contaminato! Sì il gossip...mi riferisco a Ricucci. Ha provato a far passare in sordina le sue manovre finanziarie sotto la luce del matrimonio con la Falchi ma non c'è riuscito! Ancora più ridicolo della sua faccia è il tormentone estivo "Chi c'è dietro Ricucci?"...non mi pronuncio sulla risposta ma non sopporto chi si ostina ancora a propinarci la favola dell'uomo che "si è fatto da solo". Volendo sorvolare su tutti i soldi di cui deve disporre uno per fare certi affari, ma secondo voi è credibile che un odontotecnico-neo-immobiliarista appena affacciatosi sul mercato azionario riesca quasi a concludere le famigerate scalate senza nessuno che gli suggerisca le mosse e gli fornisca i mezzi ? Non ci credo proprio! E poi ti pare che invece di iniziare da obiettivi minori si butta subito su un colosso come il Corriere della Sera?
Nessun disegno politico? l'impressione (che ho sentito e che condivido) è che, fallita la scalata ad Antonveneta, con Unipol ("sinistra") che invece sta per accaparrarsi BNL ( ed anche qui,sulle cooperative che si buttano in finanza ci sarebbe da dire...), la "destra" voglia in qualche modo recuperare terreno.
Ma ,posto che il lancio di un offerta pubblica di acquisto sulle azioni rimanenti è obbligatorio quando si arriva a detenere il 30% delle azioni di una società, allora mi chiedo perchè i campanelli d'allarme non sono suonati durante l'acquisto delle quote iniziali e sta invece esplodendo il caso dei "concertisti" solo ora che si parla di opa? secondo me tutta l'attenzione posta su Bankitalia e Fazio va un po' spostata anche sulla Consob. In fondo il compito di vigilare sulla concorrenza, la correttezza e la trasparenza del sistema finanziario le vede impegnate entrambe e secondo me qualcosa anche alla Consob non ha funzionato come doveva.

17 Comments:

Blogger Jonny said...

E' da un po che seguo la faccenda di Fazio e ne sono sempre più schifato. Ho appoggiato idealmente (e la prossima volta se non arrivo tardi anche materialmente) la campagna di Grillo per la sua cacciata, culminata con la pagina autofinaziata (si, dai cittadini, stiamo parlando di democrazia diretta) su La Repubblica del 1° Settembre (http://www.beppegrillo.it/archives/2005/09/siete_staordina.html). Ma mi chiedo questo è uno scandalp esploso per la faccenda delle intercettazioni, ma del Signoraggio che mi dici, e vera tutta quella storia? Aspetto una tua conferma, che se l'esperta, prima di inorridire in modo definitivo.

06 settembre, 2005 18:45  
Blogger Laura said...

Inorridisci pure perchè in effetti non c'era bisogno nè delle intercettazioni nè di un governatore corrotto per minare la credibilità di Bankitalia.
Tanto per capirci, quella che dovrebbe essere una banca nazionale pubblica (per espressa previsione dello Statuto che ne prevede il possesso da parte di "aziende legate allo Stato"),è essenzialmente una s.p.a. per il 90% controllata da privati (banche e assicurazioni), solo un 5% appartiene ad un organo pubblico, l'Inps, per non parlare di un 5% in mano ad anonimi. Andando ancora più a fondo, 3 banche da sole detengono la maggiornaza:Intesa,Sanpaolo Imi e Capitalia.
In poche parole la Banca d'Italia è "controllata" dalle banche che essa stessa dovrebbe controllare...va bene che ormai il conflitto d'interessi va di moda però...
Il nodo della questione sta poi nel fatto che alla Banca spetta il potere di emissione della moneta e al tempo stesso quello di vigilanza.
Il potere di emettere moneta cartacea è accompagnato dal diritto di signoraggio. In poche parole è dato dalla differenza tra il valore nominale (o di facciata,quello riportato sulle banconote) e il costo materiale della banconota,cioè quello sostenuto per produrla (che in media ammonta a 0,03 €). I cittadini pagano il valore nominale più un tasso di interesse.La differenza va alla Banca (e non allo Stato)e poichè la Banca può "produrre" denaro in misura superiore alle riserve che effettivamente possiede (ed infatti il sistema collasserebbe se tutti gli italiani contemporaneamente ritirassero i propri depositi), il guadagno è potenzialmente infinito.
"Essenzialmente, l'attuale creazione di denaro ex nihilo (cioè dal nulla) operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. In concreto, i risultati sono gli stessi.
La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto"
(Maurice Allais, Nobel Economia, La crise mondiale aujourd'hui, Parigi, 1991)

Un motivo in più per avercela con Fazio : http://lists.peacelink.it/economia/msg01863.html

07 settembre, 2005 00:32  
Blogger Jonny said...

Letto.Non solo, da come la so io, la carta moneta che la Bankitalia S.p.a produce viene venduta allo Stato italiano a valore nominale con un tasso di interesse del 2.5 percento (come hai detto tu). Questo costo viene poi ripartito sui cittadini come debito pubblico (vi siete mai chiesto con chi cacchio ce lo avevamo questo debito???Ebbene, con le banche.) Quindi quando noi lavoriamo, non compriamo i soldi del nostro stipendio col nostro sudore, ma li "affittiamo". Perché oltre a pagarli col lavoro poi li paghiamo col debito pubblico (ovvero con le tasse). Lo stato gudadagna dal signoraggio solo sulle monetine. Produrre una monetina, qualsiasi essa sia, costa 15 centesimi di euro. Quindi lo stato guadagna sulle monete da 50 centesimi, 1 euro e 2 euro. Su quelle di taglia inferiore ci rimette. Ricordate che poco tempo fa si era proposto di stampare banconote da 1 e 2 euro?? Bhè non s'è più fatto... capite ora il perché?!? Inoltre, sempre a quanto ne so nel 90% rientra anche INPS ed è quindi gli ingoti sono il 10 %. In uno scenario del genere, i veri potenti del mondo non sono quelli del G8, ma le grandi banche centrali, che hanno in mano persino i governi (ecco perché fan tutti la stessa cosa). Insomma Berlusconi Bush e compagnia burattini dei banchieri dal viso coperto. Ci si potrebbe scrivere un romanzo. Umberto ci pensi tu?


Per vuol farsi del male http://www.mclink.it/personal/MC0823/index.html

07 settembre, 2005 01:00  
Blogger Jonny said...

Innanzi tutto mi rettifico: aveva ragione Laura sulla storia del 5%. Poi se nel frattempo che arrivi la sua opinione autorevole ti accontenti, posso darti io una risposta. I corrispettivi auriferi non esistono, o meglio non esistono più. Le banche fanno esattamente quello che fanno i falsari, nello stampare denaro. Infatti la moneta emessa dalla banca d'italia (o meglio dalla BCE, che è lei adesso che emette l'euro, ma il discorso è lo stesso solo al livello più alto dato che Bankitalia ne possiede da sola il 14,57% delle quote) NON HA un corrispettivo in oro. L'euro è perfettamente convertibile in dollaro americano (che viene detto "valuta pregiata") che a sua volta NON E' convertibile in NESSUN metallo prezioso. E questo è vero solo dal 15 Aogsto 1971 quando Nixon pose fine agli Accordi di Bretton Woods, chiudendo la così detta "Gold Window", che prevedeva l’aggancio dollaro-oro dal 1944 (un oncia di oro = circa 35-37 dollari).

07 settembre, 2005 10:41  
Blogger Laura said...

Aggiungo soltanto che ancora non si sa che fine abbia fatto la riserva d'oro di cui disponeva la Banca d'Italia quando nel '71 è stata abolita la convertibilità in oro.
Il valore delle banconote che usiamo oggi non è garantito da nulla, hanno praticamente lo stesso valore della carta straccia e invece sono strumenti di pagamento in base al valore di scambio che convenzionalmente e universalmente diamo loro. Questo stesso "rapporto fiduciario" è alla base dell'accettazione della moneta bancaria (banconote e monete costituiscono invece la moneta legale)che è formata da tutti quegli strumenti che sostituiscono la moneta (assegni,depositi ecc.) e che "facilitano" l'attività bancaria.
é un po' lungo, forse anche noioso, ma per capire come può la Banca d'Italia produrre più denaro di quanto ne abbia nei depositi grazie al meccanismo delle riserva frazionaria suggerisco:
http://www.cronologia.it/biogra2/moneta.htm

07 settembre, 2005 13:52  
Blogger Laura said...

Progetti promettenti?? Non ti sembra di farla un po' troppo semplicistica la faccenda?
In teoria una banca per fare credito dovrebbe valutare anche la solvibilità dell'impresa destinataria e tutta una serie di requisiti che t'assicuro hanno a che fare anche con l'etica.
Non c'è bisogno di una "tradizione" antitrust, le leggi che regolano anzi che dovrebbero assicurrare la concorrenza (nel mercato dei capitali come in quello commerciale) ci sono e quindi basterebbe applicare rigorosamente quelle, è un po' il discorso sulla Consob di cui parlavo.
Hai ragione sul fatto che le dimissioni di Fazio non risolveranno il problema ma di certo quest'accanimento come lo chiami tu non serve a soddisfare il ventre del popolo ma semmai a svegliarne il cervello.Sarà pure il capro espiatorio di tutto il sistema ma nessuno gli impediva di erigersi a governatore modello...ha preferito l'altra strada ed ora si becca le conseguenze. Questo è uno di quei casi in cui i media fanno bene ad amplificare certe vicende.

07 settembre, 2005 23:23  
Blogger Laura said...

Il problema non è che fai semplificazioni (tra l'altro utilissime se sensate) ma che dici cazzate. Mettendo in mezzo mille discorsi che meriterebbero ognuno un discorso a sè confondi solo le idee. O magari il problema sono io che proprio non riesco a seguire i tuoi percorsi mentali.
Che c...o c'entrano i finanziamenti all'industria bellica se tu per primo stavi parlando di progetti promettenti? Allora secondo te i soldi glieli danno perchè gli assicurano la vittoria? Mi pare che il discorso fosse un altro e parlando di etica (in senso lato) volevo semplicemente dire che non è (o non dovrebbe essere,meglio) solo la logica del profitto a guidare i prestiti bancari.
Ti ricordo che il discorso è partito da Bankitalia (o chi per essa) che anzichè essere un'istituzione super partes ha favorito le banche italiane (sue azioniste) nell'acquisizione di altre banche impedendo l'entrata in gioco di olandesi e spagnoli che molto probabilmente avrebbero applicato in Italia le loro tariffe bancarie (più basse delle nostre). E allora sicuro che le leggi sulla concorrenza non servano? Non sarà più un problema di organi di vigilanza che non funzionano?
Le PMI italiane non fanno acquisizioni e fusioni per sfidare il monopolio ma per tentare di sopravvivere e di mantenere un adeguato livello di competitività e ricevono sussidi e agevolazioni fiscali per farlo. Allo stesso tempo però non possono spartirsi il mercato arbitrariamente perchè la concorrenza va preservata in quanto è l'unico strumento che assicura prezzi "bassi" e qualità alta.
L'Italia è la patria delle piccole e medie imprese e la presenza delle grandi società di cui tu parli non cambia questo dato di fatto, la perdita di competitività non è dovuta a loro ma all'inserimento in un mercato che ormai è globale.
Non so dirti Se la Fiat & Co. andrebbero smembrate ...che cambierebbe? Tanto chi "sta dietro" di loro non mollerebbe di certo la presa, sarebbe solo una finta. Eliminare un po' dei famosi conflitti d'interesse sarebbe già un passo avanti.

Ora non c'entra niente e non volevo neanche dirtelo ma visto che ci sto...Storace che è diventato più comprensivo non se pò senti' !

per Claudia : sì studio economia, tranquilla :-) ! é Jonny che è preoccupante :-) !

08 settembre, 2005 12:18  
Blogger Jonny said...

Ma in fondo "parlare di etica è come parlare del sesso degli angeli" o no?

09 settembre, 2005 13:11  
Blogger Jonny said...

Affinché non si commetta l'errore di considerare mr.Fazio un capro espiatorio consiglio di dare un occhiata pure qui http://disinformazione.it/bankitalia4.htm . Spero sappiate già da voi cosa sia l'Opus Dei, altrimenti la faccenda si complica un po'.

09 settembre, 2005 14:35  
Blogger Laura said...

Hai ragione ho esagerato, scusa per i termini ma l'ho scritto dopo aver letto il post che hai eliminato e in quel momento avrei voluto dirti anche di peggio.

Non ho un'idea chiara sulla Fiat, non so fino a che punto sia sbagliato "proteggere" tutti quei posti di lavoro.

Per quanto riguarda il conflitto d'interessi, il fatto che sia presente più o meno ovunque non significa che sia "giusto" mantenerlo...io infatti non ho detto "bisogna eliminare quello di Berlusconi".

Jonny ho letto quell'articolo... guarda che ti combinava già all'inizio del 2004 (tanto per tornare al tema della riserva d'oro e del signoraggio):
http://www.tibereide.it/articoli_dettaglio.asp?articolo_id=531&articolo_categoria=3

09 settembre, 2005 18:56  
Blogger Jonny said...

Forse questo non lo sai perché ti sei salito sulla moka "in corsa" ma io sono amministratore del Blog solo dal punto di vista "tecnico" nel senso che mi precoccupo dei layout, dei css e delle impostazioni html dello stesso, ma non sono di certo il pastore del gregge.
Anche perché avrai visto che non sono prorpio "superpartes".Qui siamo tutti autogestiti. Andrea (scherzando) se l'è presa con la mia mamma, ma io non ho battuto ciglio. Insomma se ogni tanto ci vola qualche parolina, dobbiamo anche saper incassare, sarà la libertà d'espressione a giovarne. Questo ovviamente IMHO* .
Per quanto riguarda l'infalzione sembrerebbe proprio che la Banca Centrale Europea esista proprio per produrre moneta dal nulla per non far fallire le sue affiliate nel momento in cui si trovino nel bisogno (ad esempio se gli investitori ritirano insieme i loro soldi la banca essendo coperti solo per la "riseva frazionaria" fallisce). L'inflazione quindi c'è ed è pure galoppante, ma non la percepiamo così forte perché siamo agganciati al dollaro che ha un tasso di inflazione che cresce ancora più velocemente. In sostanza per questo meccanismo diabolico aziende come Fiat, Telecom Italia,Autostrade ed Enel sono già tecnicamente fallite, ma non collassano, ancora. Esattamente come è successo per Parmalat e Cirio, da un giorno all'altro puff. Sia chiaro che con tutto questo panegirico non era minimamente mia intenzione cercare di dare credito in qualsiasi modo ai movimenti del vaticano, che non sono più sporchi, solo solo gli stessi (ma loro fanno fallire, non falliscono di certo).

* = In My Humile Opinion

09 settembre, 2005 20:19  
Blogger Laura said...

Vedi però che t'è servito per recuperare un po' di logica! SCHERZO !

Ieri sera in tv c'era il mio "amico" Feltri. In sintesi il suo intervento:
1. Fazio fa bene a restare dove sta perchè non gli è stato contestato all'atto pratico nessun reato con precisione, non ha ricevuto nessun avviso di garanzia; dalle intercettazioni si evince solo che Fiorani ha un ottimo rapporto con la moglie di Fazio e ancora più "stretto" con la figlia . Che c'è di strano in Fazio, Fiorani e Gnutti che passeggiano a Lodi? Fino ad un anno fa Fazio era considerato un oracolo e Gnutti uno stimatissimo finanziere.
2. L'atteggiamento nei confronti di Ricucci è solo espressione di razzismo culturale. Tra gli azionisti del Corriere della Sera c'è gente che è stata in galera quindi perchè non potrebbe starci lui che è "pulito"?

In pratica m'ha smontato punto per punto il post !?! Anche se evidentemente non sono d'accordo con lui, il suo modo di parlare mi fa mettere volentieri in discussione le mie idee...era questo che volevo dire l'altra volta.

Ora chiudo qui la mia campagna contro Fazio e la Banca d'Italia altrimenti rischio una bocciatura retroattiva da parte del mio prof. di politica economica, amico e collega d'università del nostro caro governatore!!!

10 settembre, 2005 13:49  
Blogger Laura said...

qualcuno sa perchè ieri sera non è andato in onda il programma di Mentana? L'hanno già fatto fuori di nuovo?

10 settembre, 2005 13:50  
Blogger Jonny said...

Perché "Paperissima Sprint" o come diavolo si chiama ha sforato di più di quaranta minuti. Non guardo Paperissima ma mi resta difficile immaginare motivazioni valide per l'accaduto. Mentana a quel punto ha telefonato a Piersilvio ed "in perfetta sintonia con in vertici aziendali" hanno concordato di annullare la puntata, in cui si sarebbe parlato delle forti raccomandzioni che diversi esponenti del mondo politico fanno all'interno delle poste italiane. Mentana stesso dice che non si tratta di censura politica e che mercoledì prossimo andrà in onda con questa stessa scaletta. Però era seriamente irritato.
Tornando a Feltri mi piace ricordarti che il carisma è ben altra cosa rispetto alla rettezza. Insomma forse l'abbaglio l'hai preso su Feltri non su Fazio.

10 settembre, 2005 14:28  
Blogger Laura said...

Grazie Jonny!
Per quanto riguarda l'ultima raccomandazione, sì in effetti dovrei pensarci anche in altre circostanze.

10 settembre, 2005 15:35  
Blogger Jonny said...

@Laura:

Sembra proprio che la tua sia la tragica condizione del tragico eroe greco: a quanto pare "Libero" il quotidiano del "tuo" Vittorio Feltri, ha titolao la prima pagina, "La caduta del piccolo dio", riferendosi al programma di Mentana non andato in onda, per poi cominciare a sparargli addosso.

13 settembre, 2005 12:35  
Blogger Laura said...

ok lo reinserisco nella lista nera...:-(

13 settembre, 2005 14:40  

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