Un'immagine,un suono,un odore..
"Perchè è così che ti frega, la vita.
Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità.
Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva."
"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."
A. Baricco, Castelli di rabbia
3 Comments:
ok, mi dispiace, non voglio fare [esser]lo stronzo, o uno snob, o un coglione,o quel che è, o uno con pregiudizi o postgiudizi affrettati e bla bla bla, insomma scusami davvero tanto Laura, ma la retorica di baricco no! proprio no!!!
è un sicuramente un grandissimo finto grande scrittore, ma quando è così stucchevolmente affabulatorio non lo reggo proprio, insomma scusami Laura ma 'sta citazione proprio non la reggo, mi suona, alla fin fine, così volubilmente vacua, belle suggestioni [l'esilio dispersivo dal proprio quid, daimon
o attimo felicitante...], con questa
scrittura piana ma evocativa [ma evocativa, ahò, de che??? mi pare che sia un po' quella letteratura "fill the blanks"...vabbè, mi sto incartando] , ma il tutto mi pare poi risolversi in fumisteria di un prestigiatore che si crede davvero mago
carina la cosa del prestidigitigitatore e del mago ...
Non c'è mica bisogno di chiedermi scusa, ci mancherebbe!
Non sono una fan di Baricco anche se recentemente ho letto due-tre libri suoi. Dopo Oceano mare, che m'è piaciuto molto, ho deciso di leggere questo ma lo sconsiglio, decisamente... e infatti non volevo neanche citare la fonte (perchè mi sembrava quasi di pubblicizzarlo!)ma poi Gianluca avrebbe rotto le scatole ;-)!
Tutto questo per dirti che quelle parole per me non sono nè vacue nè da suggestione ma parlano di un mio momento, probabilmente se le avessi lette un altro giorno non mi avrebbero colpito così o magari anch'io le avrei trovate stucchevoli.
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