07 ottobre, 2005

Varsavia, 1960

"Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me,
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia".

Nazim Hikmet

(x Gianluca: la mia personale concezione della fine del mondo invece è il continuare a ridurre tutto all'economia, quindi mi sono incaricata di reintrodurre un po' di poesia).

3 Comments:

Blogger Gio Palla said...

complimenti...grazie per essere uscita dal quel post cosi tecnico...che più che farmi riflettere mi ha sempre tenuta un pò lontano...
e complimenti per il brano... nulla poteva andare più a genio con il mio stato d'animo!

07 ottobre, 2005 16:11  
Anonymous Anonimo said...

Sai com'è, stava in esilio!

08 ottobre, 2005 10:53  
Blogger Jonny said...

Immagino che la scelta del pezzo sia stata totalmente casuale...vero ? :-P

08 ottobre, 2005 11:01  

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