16 dicembre, 2005

Un "mito"?


Poteva essere una foto come tante, di un bambino come tanti ma averla trovata, per caso, proprio in questi giorni in cui quel tipo, Ahmadinejad, continua nel suo assurdo delirio...insomma mi ha fatto un certo effetto. é tratta da : Sebastiana Papa, I bambini della Shoah.

11 Comments:

Blogger Jonny said...

Ci avrei giurato sai?
Quando c'è da difendere qualche coglione non ti tiri mai in dietro. Ed ho contato fino a dieci.
Inoltre se non sono indiscreto potrei sapere cosa c'è dietro questo "ritorno di fiamma"? "Gua' che chiamu le guardie eh?".

E perché poi non ci racconti dei tuoi brevi trascorsi da amministratore deamministratore della moka?
Poi se ci è dato di saperlo, dopo quanti secondi si autodistruggerà il tuo commento?

16 dicembre, 2005 23:21  
Blogger Jonny said...

Scusa non avevo capito la situazione. Tu volevi difenderci e io ti ho attaccato. Adesso che sono venuto in contatto con la verità tutto m'appare più sensato (compreso il tuo commento). Adesso penso differente. Grazie davvero di cuore Salvatore Lu. O preferisci il greco Sotèr?

16 dicembre, 2005 23:39  
Blogger Jonny said...

Sono d'accordo sul fatto che la nascita di Israele sia stata uno smacco (per usare toni pastello) al popolo palestinese. Quella stessa terra era stata promessa loro dagli inglesi 40 anni prima in seguito ad accordi presi con lo stesso popolo palestinese in Egitto. Per quanto riguarda la questione palestinese, per il poco che ne so, so che i palestinesi hanno subito forse troppe ingiustizie. Ma l'olocausto non è un mito. E' una cosa che dovrebbe (per citarti) far piangere al solo pensiero. Siamo troppo smemorati per permetterci di non annodarlo ad ogni angolo. E' preoccupante il fatto che questo promemoria funzioni solo al cinema e non per strada. Inoltre il "sionismo" è la matrice della cultura europea. La mia cultura, la nostra cultura. Io mi sento molto più ebreo che arabo. Io sono molto più ebreo che arabo. Perché si sappia, noi siamo nati e viviamo in Europa. Non in Iran. Non in Asia. Ne altrove.

17 dicembre, 2005 00:21  
Blogger Jonny said...

Di capelli lisci si parla due post più sotto.

17 dicembre, 2005 10:15  
Blogger Laura said...

se avessi saputo che eri tornato non l'avrei mai postato, ho una gran voglia di mandarti al quel paese ma non lo faccio

17 dicembre, 2005 13:01  
Blogger Jonny said...

Mejo rabbino che cinese, soprattutto se de morena.
Per te ho scoperto di essere razzista e classista e xenofobo. M solo per te.
@Laura:perché non lo mandi a quel paese? che senso ha farsi degli scrupoli? Pensa differente!!

17 dicembre, 2005 13:15  
Blogger De Andrea said...

Io tifo per quelli più brutti e più poveri.
Fino a che non diventano più belli e più ricchi di me.
Poi comincerò a tifare per me. Fino a che non divento più ricco e più bello di loro. Allora comincerò a tifare per loro. Poi di nuovo per me. Poi per loro. Poi per me. Poi per loro. Poi per me. Fino a che non viene uno ancora più bello e più ricco....che però ha anche un altro attributo (che ne so)....più grosso ad esempio...che tutto grosso ci annienta in che modo secondo voi?

17 dicembre, 2005 14:25  
Blogger Jonny said...

secondo me ci sodomizza e magari qualcuno così non viene annientato ma finisce tipo "Il giorno della ceppa" dei Prophilax (citazione dottissima). "Papà che so qui così lassù?" "Gabbiani Marino,Gabbiani" "A papà quelli pe me nun so gabbiani" "Scappa Marino scappaaaaaaaaa" "aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaachebellooo" ;)

17 dicembre, 2005 14:37  
Blogger Jonny said...

E' che a me i provocatori polemici stanno proprio antipatici e non ho per niente voglia di dissimulare alcunché. L'olocausto non giustifica ma spiega: sono d'accordo. Il tipo arabo è un pazzo fanatico non ho dubbi. Ieri ho letto che ha bandito il rock dalla radio iraniana. Per me è sufficiente. Io ho una cultura e uno stile di vita, se tu lo minacci io devo combatterti. E questo non è ragionare, ma vivere. E' la base dell'evoluzionismo. Se tu cerchi di sopraffarmi io devo cercare di non soccombere: non posso dirti che hai ragione. Non sarai ebrea... ma come la metti col reggae? ;)

21 dicembre, 2005 15:02  
Blogger Laura said...

@pasticcia: sarà buonismo, il mio, e anche ignoranza sull'argomento ma a me vengono i brividi a leggere certe cose che hai scritto.
Il fatto che dell'olocausto se ne parli tanto e spesso (e per quanto mi riguarda fanno bene a sbandierarlo in continuazione, anche se sono d'accordo con te sul fatto che non giustifichi niente) non lo rende di certo più grave di altri stermini che passano "inosservati", ma allo stesso modo non lo rende meno grave di quello che è stato. Per me non può essere un argomento sul quale ironizzare, è un "ricordo" che mi tocca particolarmente ogni volta, non so dirti il perchè, cmq è questo il motivo del mio saluto poco gentile al ritorno del dr Lu.
Inoltre penso che per "porre l'accento su precise responsabilità della comunità internazionale" si possano usare anche altri toni e argomenti.

21 dicembre, 2005 18:13  
Blogger Laura said...

@pasticcio:
Non credo ci sia bisogno di spiegare "quello che è stato" .
Ho già detto che non so di preciso perchè quest'argomento mi faccia un effetto "particolare" ma sinceramente non mi sento strana per questo.
Cosa intendi tu, invece, per "in che modo ci riguarda"?
Secondo me non è un'esagerazione parlare spesso dell'olocausto ma semmai è un errore, o un'ingiustizia se vogliamo, non parlare anche degli altri eccidi assimilabili ad esso.

@pasticcia:
Credo di non essermi spiegata affatto... quando parlavo di ironia non mi riferivo assolutamente a te.
La mia intenzione (con il post iniziale) non era quella di esprimermi sulla questione palestinese perchè sono ignorante in materia o almeno troppo ignorante per non dare solo una versione parziale, appunto. Nè ho mai pensato che gli ebrei, in virtù di quello che hanno subito, ora "possano permettersi" qualsiasi cosa.
Il mio pensiero, piuttosto semplice e banale, era appunto quello che hai detto tu e cioè :come può esserci ancora spazio per l'antisemitismo dopo Hitler? Tutto qui.
e quando ho letto "Io condivido appieno le riflessioni di queto giovane e ambizioso politico arabo." non ci ho visto più.

21 dicembre, 2005 22:20  

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