06 luglio, 2005

Wonder Mary




Eravamo al bar. Io e un mio amico. Quasi ubriachi.
Ecco che a fianco a noi passa una ragazza, dall'abito si direbbe, emancipata.
Sguardo severo. L'amico la guarda con sospetto e grida rabbioso:
"Mentre voi eravate a bruciare i reggiseni Faber* vi paragonava alla Madonna!"

ecco:

"E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre.

Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderà un sorriso:
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso.

Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia.

Femmine un giorno e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni non sente."

*soprannome di Fabrizio De André

5 Comments:

Blogger Jonny said...

Ma era incinta la ragazza?

07 luglio, 2005 11:20  
Blogger De Andrea said...

no, non era in cinta.

07 luglio, 2005 11:57  
Blogger Jonny said...

A parte gli scherzi. Manca qualcosa. Tu che pensi di tutto ciò? Avanti maschio libidinoso, schierati!

07 luglio, 2005 12:00  
Blogger De Andrea said...

Se non avete niente da dire...non ci sono problemi. Non voglio indurre a nessuna risposta...non voglio fare una domanda.

Io penso un sacco di cose su questo argomento. Ma dentro al sacco mi è difficile pescare...e poi speravo lo facesse Pasticcio per me...

07 luglio, 2005 12:47  
Blogger Jonny said...

mi sa che pasticcio sta al mare :)

07 luglio, 2005 13:13  

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